Educazione stradale preventiva come strumento di sicurezza

150 studenti liceali riuniti dall’Automobile Club di Roma per una giornata immersiva nei problemi della guida.

L’educazione stradale può essere considerata un elemento di sicurezza attiva? Probabilmente, sì. Almeno per Automobile Club di Roma che si è fatto promotore di un programma presso giovani – neo-patentati e no – dell’ultimo anno delle scuole superiore romane. L’idea in fondo è semplice ed efficace: rendere gli automobilisti di domani realmente consapevoli delle responsabilità alle quali andranno incontro il giorno che si metteranno al volante, così come dell’uso appropriato dei più moderni sistemi dei quali le automobili moderne sono dotate.

Per fare ciò la strada scelta è quella di trasformare il – probabilmente spesso noioso – obbligo dello studio di regole nell’ottica del conseguimento della patente di guida in fondamenta che fanno già parte intrinseca dell’istruzione e delle competenze del futuro utente della strada. Il tutto sapientemente condito dall’esperienza e dalla capacità comunicativa degli istruttori della struttura specializzata ACI ReadyGo.

A tale scopo 150 studenti del quinto anno del Liceo Scientifico Statale Amedeo Avogadro di Roma si sono riuniti presso l’Università degli Studi di Roma – Tor Vergata. Nel corso della parte teorica sono stati affrontati i concetti fondamentali della guida in sicurezza utili a prevenire un incidente stradale a partire dal rispetto dei limiti di velocità ai concetti di sicurezza attiva e passiva fino ad arrivare alla necessità di mantenere sempre la massima concentrazione al volante. La parte pratica è iniziata invece illustrando la corretta posizione di guida per poi affrontare lo slalom dinamico, l’utilizzo dell’ABS ed alcune prove su fondo a scarsa aderenza con evitamento dell’ostacolo.

«L’Automobile Club di Roma, da sempre in prima linea nella promozione della sicurezza stradale, ha ritenuto necessario potenziare gli interventi a favore dei giovani in età di patente, maggiormente esposti ai rischi di accidentalità» ha sottolineato Giuseppina Fusco, presidente di AC Roma. «Il metodo innovativo messo a punto integra la didattica tradizionale con prove pratiche di guida in sicurezza per preparare i ragazzi ad affrontare la strada disponendo di esperienze dirette sui pericoli della guida e di strumenti utili a prevenirli o contrastarli».